Il
sentiero inizia alla destra del ponte medievale di Cornei e si sviluppa
quasi completamente all'ombra.
Dopo aver percorso alcune decine di metri si nota sulla sinistra una
vecchia cava sulla cui parete si apre una grotta che entra decisamente
nel sottosuolo. Proseguendo appare sulla destra una cava istoriata da
murales (vengono rappresentate figure femminili, frati volanti, etc)
sicuramente suggestivi.
A partire da questo punto il sentiero si restringe e si inerpica sulla
parete della collina: va percorso con attenzione e senza fretta,
utilizzando in alcuni tratti un corrimano metallico.
Superato questo punto "difficile" la via prosegue fra boschi di castagno
e la rigogliosa macchia mediterranea che caratterizza l'entroterra del
Finalese.
Dopo alcuni chilometri si arriva ad un primo gruppo di case di Orco
(frazione di Orco Feglino) nei cui pressi si eleva una collinetta alla
cui sommitą possiamo ammirare:
> la Chiesa medievale di San Lorenzino, risalente agli albori del
secondo millennio (la facciata presenta alcuni tratti edificati nell'XI
secolo); il bel campanile arricchito da decorazioni in mattoni pieni č
stato aggiunto nel XV secolo, mentre il tetto - completamente crollato -
č stato da poco ricostruito;
> il Castello di Orco, risalente al IX-X secolo (sembra tuttavia
esistessero strutture di epoca bizantina) di cui resta ben poco: alcuni
tratti di mura e la base di una torre; il Castello faceva parte delle
fortificazioni precarrettesche del Finalese, che comprendevano anche Il
Castello di Perti e quello di Pia, destinate alla difesa de territorio
dalle invasioni saracene e comunque da altri attacchi esterni.
Mentre la Chiesa č ben conservata e curata, le rovine del Castello sono
deturpate da strutture metalliche ed invase dalle erbacce.
Un click per ingrandire le fotografie.
La zona č uno dei paradisi del Finalese destinati ai rocciatori ed
agli appassionati di "free climbing": le pareti di roccia si levano
a picco dalla macchia mediterranea e costituiscono un invito
irresistibile per gli amanti delle arrampicate.
Le cinque immagini che Luisa Beltramello (nella foto) mi ha inviato sono una
chiara dimostrazione della bellezza dei luoghi: veramente
interessanti i cristalli che adornano le rocce, fotografati da Luisa
nel corso di una scalata (devo confessare che per me, finalese,
hanno costituito una totale novitą).
Un click per ingrandire le fotografie.
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