La Liguria alla fine del primo
millennio Come abbiamo avuto modo di vedere, la Liguria è
stata prima assoggettata dai Romani, poi la fascia costiera ha
fatto parte dell'Impero Romano d'Oriente, indi è stata acquisita
al Longobardi da Rotari ed infine dai Franchi, come parte del
Sacro Romano Impero di Carlo Magno. Nel X secolo le città
costiere sono state più volte saccheggiate dai pirati di origine
araba, i Saraceni. Questi temibili incursori raggiungevano i
litorali liguri dalla Corsica, dalla Sardegna e dalla loro base
stabile di Frassineto (fra Nizza e Cannes): fra le città devastate
troviamo insediamenti importanti come Ventimiglia ed Albenga, ma
anche i centri minori, fra cui Finale. Nel 936 fu addirittura
saccheggiata la città di Genova, che già all'epoca si era
affermata come potenza marittima dotata di una flotta di tutto
rispetto: nel 954 una spedizione comandata da Guido da Ventimiglia
(partita secondo la storia dal porto di Varigotti) riuscì a
distruggere la base di Frassineto e nel 1050 Genova vendicò
l'affronto subito oltre un secolo prima cacciando i Saraceni dalla
Corsica e dalla Sardegna. Tuttavia le incursioni continuarono,
anche se con minore intensità e frequenza. Per fronteggiarle i
centri costieri si organizzarono al loro interno sotto il nome di
"compagne" o "compagnie" a capo delle quali furono posti
comandanti locali.,denominati consoli, sindaci o gastaldi, che
avevano il compito di organizzare le difese data la latitanza dei
poteri centrali. Pur non venendo meno l'appartenenza all'Impero ed
al Regno d'Italia, sorsero strutture assimilabili ai comuni,
dotate di proprie forze militari o para-militari terrestri e
marittime, cui le popolazioni facevano diretto riferimento. Sui
promontori vennero edificate le torrette (nel Finalese ne
annoveriamo tre: la Colombara della Caprazoppa, la torre di
Varigotti e quella di Capo San Donato a Finalpia) che,
adeguatamente presidiate, avevano il compito di dare l'allarme in
caso di avvistamento di vele sospette all'orizzonte. Ovviamente
questo dava alle città costiere, inserite in circoscrizioni
amministrative che seguivano il territorio delle proprie Diocesi
Vescovili, una certa autonomia. Questo era quindi il quadro
socio-politico antecedente al Marchesato Del Carretto, che,
dall'inizio del secondo millennio e sino all'epoca rinascimentale,
saprà dare a Finale Ligure una posizione di preminenza - sia pure
costellata da alti e bassi - nel contesto ligure, contrastando
l'escalation della neonata Repubblica di Genova, con la quale
sorsero spesso contrasti culminati in feroci guerre. |